Sempre più spesso i luoghi esperienziali vengono progettati e realizzati in funzione del mondo digitale. Per essere fotografati e condivisi sui social, oppure diventare set di riprese che finiranno online sui più grandi canali di streaming. Ecco in che cosa consiste il design di spazi reali per vite virtuali e perché diventerà il tema della prossima edizione del ciclo di lezioni gratuite Design per tutti.
Perché si disegnano spazi reali per vite virtuali?
Case che cambiano pelle ogni sei mesi, installazioni artistiche con Instagram spot e musei esperienziali da vivere con lo smartphone sempre pronto a catturare una “foto profilo”. Il design di spazi reali per vite virtuali è diventato una tendenza e coinvolge sempre più attori del settore.
Da progettisti che utilizzano le loro ultime realizzazioni per promuoversi nel mondo virtuale e acquisire nuove commesse, agli influencer che trasformano la casa in un palcoscenico per registrare reel o scattare foto da postare su Instagram. I luoghi fisici stanno diventando dei set, più o meno originali, per coniugare la vita reale con la propria presenza virtuale.
Da quando il lockdown ha annullato le ultime sottili barriere tra vita personale e professionale, l’ibridazione degli spazi ha portato (in alcuni casi costretto) molte persone a mostrare i propri ambienti privati attraverso uno schermo. Le riunioni zoom con capi e colleghi in onda dai propri salotti, hanno spianato la strada a un nuovo concetto di Grande Fratello. Non sono più set cinematografici a finire online, ma spazi reali e vissuti, riempiti di ricordi di una vita e sistemati ad hoc per diventare lo sfondo di video call e dirette streaming.
Il boom dell’influencer marketing
La tendenza di mostrare spazi reali nella dimensione virtuale ha iniziato a radicarsi con il boom dell’influencer marketing, guidato da professionisti e agenzie che sfornano ogni giorno strategie di comunicazione ingaggianti per coinvolgere un pubblico sempre più annoiato.
Con l’idea che il design non va solo mostrato, bensì vissuto, il creator Paolo Stella ha lanciato il progetto social “Suonare Stella” dove la sua casa di Milano ogni sei mesi viene completamente arredata da un diverso brand di design italiano. L’ampio salotto con luminosissimo bow window a oggi ha già cambiato tre differenti configurazioni, permettendo all’influencer di creare video, foto e tanti diversi contenuti da veicolare sui propri canali social e mostrare a un seguito di oltre 450mila follower. In più, lo spazio reale diventa anche uno showroom virtuale poiché ogni pezzo può essere acquistato online.
Il format vincente, pensato per essere replicato anche in abitazioni di altre star del web, nasce per avvicinare il design a tutti, facendolo entrare, attraverso lo schermo dello smartphone, nelle case degli italiani.
Spazi reali per vite virtuali: i musei
Chissà se Yayoi Kusama, quando ha progettato le sue Infinity Mirror Rooms, si immaginava che sarebbero diventate le opere d’arte più instagrammate in tutto il mondo. Se l’idea era quella di regalare un’esperienza a chi le vive fisicamente, l’intento dell’artista ha dato il via a una condivisione virale di una dimensione fino a pochi anni fa intesa come intima, da vivere nel mondo fisico e non in quello virtuale.
Numerosi progettisti e artisti oggi fanno il contrario: pensano a spazi da fotografare che poi prendono il nome di installazioni e di mostre. Esempio recentissimo, il Museum of Dreams di Milano, un’opera temporanea che di “museo” porta solo il nome, poiché non espone nessuna opera d’arte. Si tratta piuttosto di un percorso esperienziale spalmato su oltre 2000 mq con 15 diversi set con cui i visitatori possono interagire. Al limite del kitsch, piscine di palline, tunnel decorati con fiori rosa e stanze sottosopra, sono il perfetto set per Instagram stories e video su Tik Tok.
Le progettiste Elena e Giulia Sella, founder dell’agenzia Postology, hanno disegnato il museo per accogliere adulti e bambini e permettere loro di riappropriarsi della dimensione del sogno. Rigorosamente da condividere sui social.
Spazi reali per vite virtuali, il nuovo tema di Design per Tutti
Partendo da queste riflessioni è nato il tema della prossima edizione del ciclo di lezioni gratuite Design per Tutti. Il format di successo ideato da Massimo Gianquitto e promosso da Level Office Landscape negli spazi di LevelHUB di La Valletta Brianza, ormai giunto alla sua terza edizione, tornerà ad animare le serate nel mese di giugno 2023.
La sera del 7 giugno, lo spazio esperienziale sarà luogo di talk e testimonianze di professionisti che operano nel mondo reale e digitale. Sociologi, 3D artist, aziende che sviluppano progetti espositivi immersivi, saranno i protagonisti di un interessante talk.