I Millennials e gli appartenenti alla Generazione Z si approcciano al lavoro in modo fluido, superando il concetto della monotonia legata alle otto ore seduti davanti alla scrivania.
Si tratta di giovani dinamici, che cercano un giusto bilanciamento tra lavoro e vita privata, attraverso orari flessibili che diano loro la possibilità di viaggiare ed esplorare nuove mete.
Questo nuovo equilibrio tra esplorazione e lavoro, sta cambiando in maniera permanente le esigenze professionali di queste generazioni, che ambiscono a spostarsi continuamente in luoghi avvincenti, esotici e lontani, che possano fornire un arricchimento a livello umano e sociale.
Questo desiderio di libertà è come un sogno d’avventura che non è mai sopito e che approda a una sociologia dell’erranza, come l’ha definita il teorico Michel Maffesoli: una pratica che rifiuta il sistema economico e sociale moderno, per una ricerca dell’Altrove, che a livello superficiale si osserva nella crescita delle nuove forme di turismo (dalle offerte dei viaggi esotici, ai tour di sopravvivenza, agli spostamenti del fine settimana o alle migrazioni verso orizzonti che offrono nuovi originali stili di vita più appetibili e naturali). I tecnomedia, che facilitano l’accessibilità a esperienze nuove e interattive, stanno rendendo possibile questa apertura verso il mondo da esplorare.
Outsite San Diego
Con la definizione di Nomadi Digitali, possiamo comprendere tutti i soggetti che per svolgere le proprie attività necessitano solamente di un computer portatile e di una connessione wi-fi e il cui lavoro non è più vincolato a nessun luogo fisico, ma al contrario si arricchisce se svolto in giro per il mondo.
Alcuni di loro hanno una dimora fissa, ma sono dei nomadi part-time, altri decidono di partire per lunghi periodi e proseguendo con le attività quotidiane attraverso i propri strumenti digitali. Spesso si muovono da soli, ma in molte occasioni anche in coppia o con l’intera famiglia. Si tratta di una nuova corrente che non ha più il territorio fisico come matrice di riferimento, ma che trova nuove istanze nello spazio del sapere e della conoscenza, così come nei flussi cosmopoliti del mondo.
Per i Nomadi Digitali, il lavoro diventa un’avventura e si fonde con la vita privata: anche se per un imprenditore la pressione dei risultati rimane sempre molto alta, è più facile trovare un equilibrio positivo se si vive la propria quotidianità immersi in paesaggi bellissimi, circondati da persone che condividono la stessa filosofia di vita.
Sulla scia di questo fenomeno sociale, in giro per il mondo stanno nascendo numerosi luoghi ibridi che coniugano co-living e coworking, creando delle vere e proprie comunità di lavoratori nomadi. A San Diego, è possibile alloggiare e lavorare da Outsite, che possiede spazi coworking con vista sulla spiaggia e permette di affittare biciclette per passeggiate in riva al pacifico, oppure per spostarsi in città a degustare i piatti tipici della zona.
Lo spazio di lavoro è dotato di connessione internet, una caffetteria e una lounge room, mentre per la notte sono disponibili camere singole o multiple, che permettono di entrare in relazione diretta con gli altri membri della comunità. In Europa, il Mutinerie Village è una costruzione rurale in mezzo alla campagna francese, che nonostante l’aspetto bucolico e all’apparenza poco tecnologico, organizza degli interessanti workshop sul mondo digitale. Ai coworkers offre alloggio, spazio per lavorare con connessione wi-fi e pasti a base di ingredienti sani coltivati direttamente in loco dagli ospiti, come attività per liberare le tensioni accumulate durante il giorno.
Infine, anche un paradiso come Bali si può trasformare nell’oasi perfetta per accogliere coworkers alla ricerca di tranquillità e di un luogo dove creare un network. Due piscine, sale conferenze, uffici privati e openspace, phonebooths e caffetteria sono solo alcuni dei servizi offerti da Outpost, meta imperdibile per tutti i nomadi che non possono rinunciare a massaggi rilassanti compresi nella quota di alloggio.
Mutinerie village
Osservando questi e numerosi altri esempi, è facile rendersi conto che le aziende operanti nel settore dell’arredamento per uffici, per la casa e per l’outdoor, dovranno tenere conto dei cambiamenti in atto e considerare che le tradizionali separazioni tra settori scompariranno, fondendosi e definendo un modo nuovo e differente di vivere e lavorare.
Questi stimoli potranno portare all’ideazione di prodotti che facilitino il lavoro e la vita dei Nomadi Digitali, accompagnandoli nei loro viaggi intorno al mondo e mettendo a disposizione tutte le comodità, gli strumenti e i servizi di cui necessitano. Level ha iniziato un percorso di ricerca su queste tematiche, aprendo a studenti, ricercatori e aziende interessate lo spazio di LevelHUB: un osservatorio, luogo di ricerca e studio, dove è possibile immaginare e anticipare ciò che sarà.