L’Arte possiede la grande capacità di aumentare la nostra sensibilità sui temi su cui si interroga, qualunque essi siano, migliorando la nostra consapevolezza di uomini nel mondo.
Ne è un esempio l’artista tedesco Joseph Beuys, scomparso nel 1986, la cui attività si è incentrata sulla riflessione del complicato rapporto tra uomo e natura e sulla necessità di una definitiva riappacificazione con essa. Egli ha sostenuto come ogni uomo libero e creativo contribuisca alla realizzazione di una scultura sociale, che si riassume con lo slogan: “La rivoluzione siamo noi”.
Il nostro contributo di persone comuni, dunque, risulta fondamentale per il miglioramento del luogo in cui viviamo e, come ha messo in evidenza l’artista, il nostro compito è quello di cercare di ritrovare il significato e i valori delle cose che ci circondano, alle quali non possiamo rinunciare, se non correndo rischi tremendi, come purtroppo la crisi degli ecosistemi e biodiversità in atto ci dimostra. Con l’opera “7000 querce” realizzata nel 1982 per la mostra Documenta di Kassel, Joseph Beuys non realizzò una scultura nel senso tradizionale del termine, ma accumulò davanti al Museo Federiciano un triangolo formato da pietre di basalto che avrebbero dovuto corrispondere alla messa a dimora di nuovi alberi di quercia in punti diversi della città, rimasta senza verde dopo essere stata rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale. L’opera si rivolge a tutti ed è destinata a vivere fino alla fine dell’ecosistema, è un omaggio alla natura nella sua autonomia e alla sua capacità di sopravvivere alla nostra esistenza.
Partendo da questa riflessione Level si propone di indagare su come l’uomo interagisce con la natura oggi, sia all’interno che all’esterno dello spazio in cui vive e lavora, avviando un’analisi sui luoghi flessibili che integrano tecnologia e green, immaginando gli scenari e i modi di lavorare destinati alle generazioni digitali, da cui potranno scaturire nuove proposte e nuovi prodotti. Così, insieme all’azienda Verde Profilo, ha creato un gruppo di lavoro permanente sul tema “Green Tech Philosophy” in cui sono coinvolti agronomi, paesaggisti, esperti di soluzioni informatiche, architetti e designer che, insieme, intendono individuare e realizzare nuove soluzioni indoor e outdoor, in spazi come terrazze, giardini, cortili e patii, che diventeranno i nuovi luoghi di lavoro, vere e proprie estensioni dello spazio ufficio. Nel mese di marzo, inoltre, la sede aziendale di La Valletta Brianza e LevelHUB sono stati scelti come location per un servizio fotografico dedicato ai nuovi prodotti di Verde Profilo: vere e proprie pareti verdi MOSSwall® con diverse finiture come Fusion, una composizione di 3 licheni differenti che riprendono il tipico sottobosco scandinavo, oppure Strips, un mix di legno e muschio in grado di movimentare la parete. Tutto l’allestimento è stato facilmente installato grazie all’utilizzo di pareti a spinta che, grazie a dei piedini regolabili a pressione, fissano staticamente la parete.
La collaborazione tra le due aziende è nata dall’intento di considerare il verde non come semplice componente d’arredo, ma come elemento essenziale per il benessere psico-fisico delle persone. Gli elementi naturali come le piante, infatti, stanno entrando a far parte in modo sempre più diffuso nei nuovi uffici contemporanei, protagonisti di un’evoluzione funzionale senza precedenti, caratterizzati soltanto da piccoli accorgimenti legati alla manutenzione come la necessità del corretto apporto di luce, di acqua e areazione. Il prodotto MOSSwall®, sistema originale e brevettato da Verde Profilo, è estremamente in linea con le esigenze dei lavoratori di oggi, poiché non richiede nessun intervento e, allo stesso tempo, fornisce preziose indicazioni sullo stato di salute dell’aria, donando un senso generale di benessere e assicurando benefici acustici. Una soluzione differente è quella del Giardini Verticali che, nonostante richiedano una maggiore attenzione e cura, si sta diffondendo sempre di più anche in Italia. Anch’essi sono in grado di migliorare la vita lavorativa, infatti numerosi studi certificano che la presenza di verde all’interno degli uffici migliora la produttività e aiuta la concentrazione. Inoltre i dipendenti si sentono più appagati a lavorare in un ambiente ricco di verde oltre a migliorare l’aria interna e quindi il benessere stesso di ogni utente. In America, in particolare, il mercato ha registrato profondi cambiamenti nella diffusione delle nuove tecnologie, portando all’ inevitabilmente trasformazione degli stili di vita delle persone. Grazie alle società legate alla new economy come Google, Facebook, Airbnb e Linkedin, si sono diffuse nuove forme di lavoro in cui le esigenze dei Millennials e della Generazione Z sono state tradotte in ambienti accoglienti e poco formali. La presenza di verde interno e di elementi naturali in generale, contribuisce così a rendere gli spazi più rilassanti e a favorire la libera circolazione delle idee
Il progetto “Green Tech Philosophy”, attraverso un lavoro di ricerca e sviluppo, ha portato infine alla progettazione e realizzazione di nuove aree per ufficio denominate Green Room. Si tratta di spazi fisici in cui rifugiarsi per interrompere il ritmo lavorativo spesso stressante e frenetico, dove liberarsi momentaneamente dello stato di ansia e recuperare le proprie energie. Queste stanze sono caratterizzate da isolamento acustico e visivo, dalla presenza di pareti che integrano il verde e da un sistema di illuminazione intelligente che segue il ritmo del corpo umano. Il profumo naturalmente emanato, il contatto visivo e tattile della parete verde, l’aria pulita e depurata, sono elementi che concorrono all’aumento della serenità dei lavoratori e, conseguentemente, al miglioramento della loro produttività.
Photo Credits Diana Lapin – http://www.dianalapin.com/