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Fuorisalone 2019, le 4 tendenze più importanti

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Tra sostenibilità progettuale, intelligenze artificiali e sound design, i trend più importanti  del Fuorisalone 2019

La Design Week di Milano rappresenta ogni anno il palcoscenico internazionale delle tendenze di Design e mostra al pubblico le direzioni progettuali di grandi aziende e progettisti.

Al Fuorisalone, osservando i diversi distretti cittadini, è stato possibile ritrovare alcune tematiche comuni, rappresentative della filosofia e dell’approccio sempre più multidisciplinare del design.

Dopo aver visitato mostre e installazioni, abbiamo raccolto un report delle quattro tendenze più importanti del Fuorisalone 2019:

 

L’era del suono è iniziata

 

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Il suono e i comandi vocali sono stati protagonisti di numerose installazioni e mostre durante la Design Week, segno tangibile di come, negli anni a venire, rappresenteranno l’interfaccia più semplice per dialogare con dispositivi elettronici, ma anche con gli stessi arredi della casa. Da Ikea, in zona Tortona, i visitatori hanno potuto letteralmente “suonare” letti, complementi e utensili della cucina, attivando proiezioni colorate e melodie personalizzate. Nel distretto delle 5vie, all’interno di un affascinante appartamento in via Cesare Correnti, l’installazione Sentient di Ilo Rugs & Almst Blck, Studiopepe e Massimiliano Camoletto ha fatto prendere vita a tappeti e prodotti che, toccati da visitatori, sprigionavano melodie e suoni. Anche Laufen, insieme allo studio Snarkitecture, ha messo in scena un’installazione dove la materia prima della ceramica vibrava e si muoveva grazie al suono di un basso a intermittenza posto all’interno di un grande cilindro al centro del Teatro Arsenale.

Con Resonance, l’evento in via Bergognone all’interno del Tortona Design District, Samsung ha invece coinvolto il pubblico in un’esperienza empatica di stimolazione sensoriale. In particolare, il suono è diventato un mezzo per entrare in contatto con la tecnologia presente nello spazio espositivo, passando attraverso una fase di scoperta e una di immersione totale. La risonanza dei suoni prodotti dal corpo umano, con le loro vibrazioni, ha permesso alle macchine di ricevere degli input e trasformarli in movimenti, colori, forme e figure, fino a rendere la voce degli spettatori un fascio di luce. Una visione mistica e positiva della tecnologia che ha trasformato la visita a questa installazione in una vera e propria esperienza introspettiva.

 

L’Intelligenza artificiale è positiva

 

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Anche Sony, nello Spazio Zegna di Via Savona, ha esplorato le potenzialità dell’intelligenza artificiale con Affinity in Autonomy, indagando la relazione tra macchine e uomo, immaginando un rapporto armonioso ed empatico, decisamente meno conflittuale da quello immaginato nei film come “Blade Runner”. Gli incubi e le paure sul futuro sono stati superati grazie a un rapporto più umano e poetico  tra uomo e intelligenza artificiale come quello proposto da sfere bianche (robot dotati di sensori di movimento) che interagivano con le persone avvicinandosi lentamente. Un cane-robot ha regalato anche momenti di coccole, richiedendo l’attenzione del visitatore ed esprimendo le proprie emozioni attraverso sei differenti stati d’animo con differenti espressioni facciali.

 

Ageing Design e i progetti per la disabilità

 

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Il design, se utilizzato in modo consapevole, può aiutare le persone a risolvere piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana. L’accessibilità e l’attenzione per persone con disabilità è un tema sempre più all’ordine del giorno e la Milano Design Week è stata l’occasione per presentare Scivola, incubatore di idee e soluzioni legate al fenomeno dell’Ageing. Nello spazio di Opificio 31 in via Tortona, è stata presentata una nuova linea di oggetti che rendono più facile lo svolgimento di attività ai portatori di handicap e a persone colpite da disabilità temporanee o permanenti, come deambulatori, maniglie di sicurezza e oggetti per la cura della casa. Tutti con un fil-rouge comune: renderli belli e vivaci grazie all’utilizzo di colori brillanti, per rafforzare il concetto che un oggetto funzionale può essere anche bello da vedere. I nuovi prodotti “utili” per le persone dovranno essere pensati sempre più per un uso che determini un miglioramento sociale, a sostegno di categorie svantaggiate o classi sociali povere, tanto quanto per la risoluzione di problemi locali come la potabilizzazione e sterilizzazione dell’acqua o il suo solo trasporto. Il design può aiutarci in tutto questo ma occorrono soluzioni che siano accettabili in termini energetici e produttivi.

 

Sentimento Organico e il movimento #plasticfree

 

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È un sentimento organico quello osservato dal Corriere della Sera, che non si manifesta soltanto in un rapporto più stretto fra uomini e natura con il Biophilic Design ma anche nell’idea di sostenibilità per il futuro. Come evidenziato da Broken Nature, in mostra alla Triennale di Milano, il concetto di “design che fa bene al mondo” pervade ogni aspetto della nostra vita e del progetto, specialmente in questi anni dove il tema dei cambiamenti climatici si è maggiormente imposto al grande pubblico richiedendo a ciascuno di noi un vero e proprio atto di responsabilità. La Sostenibilità o Green Approach si traduce non solo in un’attenzione al ciclo di vita dei prodotti, ma anche e soprattutto in una richiesta preventiva ai progettisti di avere un atteggiamento di maggiore consapevolezza e dare sostegno concreto al cambiamento culturale.

Allo stesso modo la campagna contro le plastiche derivate dal petrolio sta sempre più evidenziando la necessità di realizzare prodotti il cui ciclo produttivo comporti emissioni ridotte di carbonio. La mostra di Rossana OrlandiGuiltless Plastic”, un ambizioso progetto sulla sensibilizzazione del concetto di #plasticfree e sull’ economia circolare in cui nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma conferma questa tendenza.  Per sensibilizzare e informare maggiormente i cittadini, inoltre, la Commissione Europea ha creato Circular Economy Action Plan, una piattaforma a disposizione di tutti dove verranno mostrate le potenzialità della produzione sostenibile e ne verrà incentivata l’applicazione.

 

Questa panoramica sulla Design Week Milanese evidenzia i nuovi approcci del design di oggi e di domani. Si tratta di testimonianze e progetti che ci condurranno verso una relazione più empatica con le macchine, consentendoci allo stesso modo di recuperare un rapporto più diretto con il mondo della natura, in un’ottica di rispetto verso il pianeta e la dimensione sociale che ci circonda.