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Mostre e parchi all’aperto da visitare in vacanza

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La voglia di arricchire il proprio bagaglio culturale non si ferma neanche in ferie. Ecco i consigli di Massimo Gianquitto per scoprire i migliori siti di interesse artistico e architettonico all’aperto in Italia.

 

Un rinnovato bisogno di natura

 

Se è vero che la privazione accresce il desiderio, oggi è come se ci fossimo resi improvvisamente conto che la natura “esiste” e che ne abbiamo una necessità vitale.

Con questa emergenza sanitaria e i numerosi lockdown (che speriamo vivamente di esserci lasciati alle spalle), abbiamo capito quanto sia importante la vita all’aperto, oltre alla nostra dimensione sociale, di incontro e scambio con parenti, amici e colleghi.

Ecco perché, in occasione delle ferie estive, vi suggeriamo alcune idee per un viaggio slow, un weekend o una tappa di poche ore, alla scoperta dei migliori paesaggi che il nostro Paese offre. Non solo natura, ma anche arte, con opere esposte sotto il cielo.

Un’avventura tra creatività e natura fuori dai musei, racchiusa in queste mostre e parchi all’aperto.

 

Itinerari estivi: le migliori mostre e parchi all’aperto sul territorio italiano

 

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Radicepura Garden Festival, ph. Alfio Garozzo

 

Negli ultimi mesi, la voglia di arte e bellezza si è espressa en plein air, con passeggiate su sentieri d’autore tra sculture, installazioni artistiche o semplicemente in meravigliose cornici naturali.

È questa l’idea che ha seguito Chris Bangle, architetto americano che oggi vive e lavora in Piemonte, nel cuneese. Qui, a partire dal 2010, ha realizzato 90 grandi panchine, delle vere e proprie sculture disseminate, per la maggior parte, nel territorio dell’Alta Langa (Patrimonio UNESCO).

Un elemento d’arredo piuttosto semplice, ma che realizzato fuori scala, ingigantito, viene trasformato in qualcosa d’altro che lo rende estraneo alla natura (ricordandoci i progetti dell’artista Claes Oldenburg), ma per certi versi anche perfettamente integrato al paesaggio.

Lancia così un invito ad arrampicarsi, a sedersi, per ristabilire una tregua con la Natura, così tanto vituperata e offesa dall’uomo, un appello a infrangere la regola che vuole che l’opera d’arte non si tocchi, e da lì finalmente poter ammirare il paesaggio con una prospettiva nuova, come se non l’avessimo mai visto così.

Sempre per chi volesse restare in Piemonte, raccomandiamo una visita all’Oasi Zegna, parco naturale tra le Alpi Biellesi che dal 2007 accoglie anche un progetto d’arte, interventi permanenti d’arte pubblica.

Chi non vorrà allontanarsi dalla città di Milano, o non lo potrà fare, avrà l’occasione di visitare il Parco di Montevecchia e del Curone. A 25 km dalla città, è un’oasi naturale racchiusa da splendide colline di vigneti e piante di rosmarino, ricca di specie arboree autoctone come castagno, faggio, rovere, roverella, farnia, carpino e ontano.

A breve distanza, si può visitare Il Rossini Art Site a Briosco, un parco di 10 ettari dove l’imprenditore e mecenate Alberto Rossini ha realizzato il suo museo a cielo aperto della scultura, una grande raccolta di primari artisti italiani e internazionali.

Per gli amanti della montagna, e del Trentino e Alto Adige suggeriamo, tra una passeggiata e un’altra, un salto ad Arte Sella e RespirArt, mirando lo splendido panorama tra alpeggi e guglie dolomitiche.

 

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Radicepura Garden Festival, ph. Alfio Garozzo

 

Uno dei più importanti esempi di Parchi dedicati alla scultura all’aperto, con opere prevalentemente realizzate con i materiali naturali presenti nel luogo. Ricordiamo La Cattedrale vegetale di Giliano Mauri o il Terzo paradiso, e le tante altre opere presenti che aumentano di anno in anno per la partecipazione di nuovi artisti.

A chi trascorrerà le ferie in Campania proponiamo una gita al Parco Di Grassano in provincia di Benevento, perla naturalistica nella Valle Telesina. Impossibile non emozionarsi difronte 120mila mq di verde incontaminato.

Qui scorre un fiume dalle acque sorgevi fresche e limpide dai meravigliosi colori che virano da un intenso colore verde smeraldo a un tenue acqua marina.  Sarà quindi facile prendere una barca e lasciarsi trasportare dalla corrente, facendo però attenzione a non cadere dentro per la per la temperatura dell’acqua piuttosto bassa (5-6 gradi). Chi vorrà si potrà spingere fino Paduli (BN) a visitare un luogo del FAI: la Casa natale dell’artista Mimmo Paladino, scultore e creatore della iconica Montagna di Sale, uno dei massimi esponenti della Transavanguardia, le cui opere sono raccolte nei principali musei del mondo.

Non potevamo rinunciare alla Toscana, suggerendovi di perdervi tra le pieghe delle colline pistoiesi  per imbattersi in un vero e proprio cammeo, Villa Celle, una dimora seicentesca costruita dal cardinale Carlo Agostino Fabroni, che svela al visitatore un parco immenso di oltre 20 ettari tra piante centenarie e opere d’arte (oltre 80 site-specific, specificatamente commissionate dal proprietario Giuliano Gori ad artisti di fama internazionale).

E ancora Volterra, città d’origine etrusca situata tra Firenze e Pisa. Camminando nelle sue campagne, sarà meraviglioso farsi sorprendere dall’improvvisa apparizione di opere di Mauro Staccioli, come lacerti di un tempo passato, quasi reperti archeologici, persi tra campi e crepacci, che non s’impongono sul territorio, ma dialogano con i luoghi in un delicato e rispettoso rapporto.

 

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Cretto, Burri

 

È un cammino, una sorta di pellegrinaggio quello che si propone, decidendo di abbandonare la macchina e di percorrere i tragitti rigorosamente a piedi, con uno zaino in spalla per contenere tutto tranne che lo smartphone, che si potrebbe lasciare a casa per costringersi alla presenza non solo fisica, ma in spirito, con una forma di partecipazione più totale, per stabilire con il paesaggio una stretta e viva empatia.

Non dimentichiamo poi i tanti Cammini della nostra Italia, e quello ultimo della Regione Lazio in cui tra Leonessa e Montecassino sono state collocate 26 opere: sculture, installazioni sonore, dipinti murali, ma anche altro.

Scendendo verso Sud, ci si potrebbe spingere Verso Il Parco del Pollino, che tra il 2008 e il 2010 ha portato l’arte contemporanea in un luogo naturale mozzafiato, l’area protetta tra la Basilicata e la Calabria e da lì proseguire per la Sicilia alla volta del Cretto di Gibellina di Alberto Burri, un’opera ambientale più grande d’Europa.

 

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Radicepura Garden Festival, ph. Alfio Garozzo

 

Infine, a Giarre, provincia di Catania, si potrà approfittare del Radicepura Garden Festival, terza edizione della Biennale dedicata al paesaggio mediterraneo, che accoglie le opere dei più grandi paesaggisti internazionali, sviluppate sul tema “Giardini per il Futuro”.

Una riflessione sulla tutela del paesaggio e dell’ambiente, in un momento in cui la salvaguardia della natura appare come tassello fondamentale per preservare la nostra identità e cultura.