Nell’era dell’open-space le pareti divisorie per ufficio diventano la chiave per gestire al meglio il proprio spazio di lavoro, rendendolo flessibile e adattabile alle mutevoli esigenze del mercato
Il modello definito “cubicles”, in cui ogni stanza era separata da un’altra da pareti fisse in cartongesso o muratura, sta rapidamente scomparendo a favore di layout più snelli dove i lavoratori hanno più opportunità di entrare in contatto con i colleghi e favorire lo scambio di idee e pensieri.
Le pareti divisorie sono quindi l’elemento chiave dell’ufficio contemporaneo
Grazie alla loro particolare struttura e all’infinita personalizzazione possono rapidamente cambiare aspetto e favorire la privacy con pannellature cieche in differenti finiture, oppure garantire trasparenza visiva ed essere finite con vetri singoli e doppi dalle proprietà isolanti.
Tra le diverse opzioni presenti nel mercato dell’arredo ufficio, High Line di Level Office Landscape, prodotto iconico tra i sistemi di partizione realizzati dall’azienda, si presenta con un design senza tempo grazie alle sue linee minimali e alla capacità di adattarsi a differenti spazi, senza subire l’influenza di mode e tendenze temporanee.
Un sistema di pareti divisorie per ufficio modulari
La chiave del successo di High Line è insita nella sua modularità. Pensato come sistema di pareti doppiovetro e cieche, la struttura metallica permette di dividere qualsiasi tipo di spazio di lavoro. Sia nella versione doppio pannello cieca che in quella vetrata con doppio vetro 4mm, il prodotto dà al progettista la possibilità di selezionare tra differenti telai sia dalla forma squadrata che dai profili curvi.
Questa impostazione permette a ogni elemento di essere facilmente sostituito in ogni momento, donando di fatto all’ufficio un aspetto diverso dal punto di vista estetico e modificando con rapidità le destinazioni d’uso di diversi ambienti. Un ufficio direzionale privato rivestito in pannelli di melaminico, può essere così trasformato in un’ampia meeting room utilizzando dei moduli vetrati.
Lo spessore strutturale di 10 cm resta invariato, mentre i moduli verticali possono avere lunghezze fino a 100 cm e gli orizzontali tra 150 e 290 cm. L’altezza della struttura può infine variare da un minimo di 210 a un massimo di 400 cm
La flessibilità di High Line
Le pareti divisorie per ufficio hanno il plus di poter cambiare aspetto velocemente grazie alla semplice sostituzione di pannelli e telai, senza intervenire strutturalmente su pavimentazioni e soffitti. Il layout dell’ufficio può essere così migliorato e i flussi di lavoro ottimizzati, ad esempio inserendo una porta al posto di un modulo cieco, oppure favorendo la permeabilità della luce tra una stanza e l’altra, integrando una porta vetrata al posto di una in melaminico.
Inoltre, si possono creare interessanti combinazioni alternando metà modulo cieco e metà vetrato, oppure optare per un rivestimento superiore e inferiore pieni e una parte vetrata centrale, in modo da mantenere il contatto visivo tra due ambienti fisicamente separati. Per garantire al contempo il corretto grado di privacy, all’interno dei moduli con partizione vetrata possono essere inseriti dei tendaggi a lamelle orientabili.
Le proprietà isolanti delle pareti divisorie per ufficio
Sia nella versione trasparente che cieca, la parete divisoria High Line si presenta estremamente performante dal punto di vista acustico. Infatti, nell’intercapedine tra i pannelli di rivestimento, è possibile inserire della lana di roccia imbustata di differenti densità, così come speciali guaine, oppure integrare i vetri 3+3 mm con pvb acustico per prevenire l’inquinamento sonoro negli spazi di lavoro. Un ulteriore accorgimento è quello di inserire una speciale spugna fonoassorbente tra le fughe, limitando così anche i ponti acustici.
Le pareti divisorie per ufficio possono essere personalizzate e rispecchiare l’identità aziendale
Vetri trasparenti, acidati, con pellicola serigrafica e con tendina, pannellature cieche a tinta unita, laccate, laminate, effetto legno o rivestite in tessuto, sono solo alcune delle opzioni con cui personalizzare pareti divisorie come High Line. L’esigenza di molte aziende, infatti, è quella di avere degli elementi all’interno dell’ufficio che ne richiamino l’immagine coordinata e quindi poter personalizzare gli elementi di rivestimento è oggi fondamentale nel mercato dell’arredo ufficio.
Partendo dai telai in alluminio anodizzato naturale della struttura, verniciabili in qualsiasi colore RAL a campione o realizzabili con finitura lucida, le opzioni sono diverse anche per i rivestimenti esterni. I pannelli in agglomerato ligneo nobilitato dello spessore di 16 mm bordati in abs sono previsti in diverse finiture, sia in tinta unita che melaminico, con essenze a richiesta in truciolare o mdf impiallacciato in legno, con bordo in massello o laccati opachi e lucidi.
Infine, è anche possibile inserire nei pannelli orizzontali dei profili boiserie accessoriabili, integrarli con mobiletti sospesi e accessori vari.